Peppe Napolitano, 62 anni, da sempre ha coltivato visceralmente due grandi passioni nella sua vita: Il Napoli Calcio e la Politica.
Animatore delle mobilitazioni studentesche, dalla  ne degli anni ’70 agli inizi degli anni ’80, ha aderito giovanissimo al movimento contro la camorra, promotore delle prime marce e tra i fondatori della prima Associazione degli studenti napoletani contro la camorra. Ha partecipato poi al movimento per la Pace. Ed è stato un protagonista del movimento per il Lavoro che culminò con la marcia dei 200 mila a Napoli.
A lungo dirigente Comunista, prima nella Federazione giovanile comunista nazionale, poi nel PCI e successivamente, dopo lo scioglimento del PCI, di Rifondazione Comunista e dei
Comunisti Unitari.
Lascia la politica attiva alla fine degli anni 90, pur continuando ad occuparsene da semplice elettore.
Attualmente ama definirsi “orfano di partito”, non riconoscendosi rappresentato dall’attuale panorama politico della sinistra.
Dall’età di 16 anni ha sempre rinnovato il proprio abbonamento al Calcio Napoli e seguito la squadra allo stadio e in una moltitudine di trasferte in Italia e all’estero.
Dal 1977 si contano sulle dita di una mano le sue assenze nel Tempio, chiamato prima San Paolo e poi Diego Armando Maradona.
Attualmente è responsabile dell’Ufficio Risorse Umane di Sviluppo Campania S.p.A.