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Quanto guadagna un autore?

Quanto posso aspettarmi di guadagnare dal mio libro?

Anticipi:

Gli anticipi in editoria esistono ancora. Seguono un unico criterio: l’editore paga l’anticipo perché è certo che l’autore venda un certo numero di copie e, al tempo stesso, corre il rischio di perdere l’opera a vantaggio di un editore concorrente. Si versano anticipi, dopo un’agguerrita trattativa tra agente ed editore, ad autori con dei dati di vendita recenti e solidi o a personaggi noti in altri ambiti al loro esordio (es: cuochi, calciatori, musicisti, accademici di chiara fama ecc…).

Royalties

La quasi totalità degli autori esordienti guadagna una percentuale sul prezzo di copertina.

Quanto? Generalmente tra il 6 e il 10% (raramente ad un autore viene proposto il 10%). Se vi sembra poco, dovete considerare che dal prezzo di copertina vanno sottratti i costi di filiera (distributore, grossista, promotore) e lo sconto del punto vendita (la libreria fisica o online). All’editore torna in cassa una percentuale compresa tra il 30 e il 40% del prezzo di copertina, percentuale che deve però coprire i costi di stampa, di invenduto, di spedizione al magazzino del distributore. Senza contare i costi di lavorazione editoriale e di marketing. E, naturalmente, anche le royalties dell’autore.

Scegliere una casa editrice sulla base delle royalties è una tentazione molto forte. Il numerino davanti al simbolo della percentuale è sicuramente un parametro di rilevanza per i giovani autori, ed anche per quelli con qualche pubblicazione in più alle spalle. Eppure molto spesso è un numero che mente. O che quantomeno bisogna saper leggere.

Alcuni editori offrono royalties basse per il libro cartaceo (es: 4%), e royalties molto generose per l’ebook (es: 25%). In quel caso si parla di royalties asimmetriche, usanza nata qualche anno fa e molto apprezzata dagli autori, ma principalmente oltre oceano. Dalle nostre parti gli ebook sono fermi a una quota di mercato piuttosto bassa, per cui a conti fatti è difficile che le royalties asimmetriche si rivelino un buon affare per un autore, ma ci sono autori che vogliono puntare molto sulla vendita di e-book sopratutto tra le loro conoscenze dirette e quindi hanno già una previsione di vendite e scelgono questo tipo di royalties. Far comprare 500 ebook a 3,00 euro è più facile che far comprare 500 libri a 15 euro.

Fino al 14% sul prezzo di copertina. Sono royalties altissime e quasi fantascientifiche,. Eppure ci sono contratti editoriali che le prevedono. Vanno però letti con attenzione. Se un contratto editoriale propone royalties variabili a seconda del numero di copie venduto, si tratta di royalties a scaglioni. Possono arrivare a percentuali molto alte nell’ipotesi di vendite fuori parametro, ma generalmente penalizzano l’autore finché le vendite sono basse. Capita che alcuni di questi contratti prevedano lo 0% di royalties fino alla copia numero 501. Sebbene in Italia solo il 4% dei titoli pubblicati supera le 1000 copie vendute, l’autore ha sempre facoltà di accettare una contratto del genere avendo fatto in anticipo una previsione di vendite.

Rivendita personale

C’è anche un’altra opzione, molto gradita agli autori, che è quella di poter vendere personalmente i libri con un guadagno che va ben oltre le migliori royalties: vendita personale. Dopo aver fatto una attenta valutazione delle vendite che potreste fare attraverso i vostri contatti, potreste avere l’opzione (se prevista nel contratto) di vendere direttamente voi, acquistando i libri direttamente dalla CE ad una percentuale di sconto che a volte arriva anche fino al 35%, marginando ben oltre il 10  previsto nei migliori dei contratti. Ovviamente la CE vi venderà i libri emettendo una regolare fattura, ma il conteggio dei libri venduti in questa maniera non andrà ad influire sulle vendite per cui maturano le royalties, una volta acquistati i libri dalla CE siete voi stessi a decidere come venderli, e la CE è sollevata dal pagamento della ritenuta d’acconto (vedi paragrafo TASSE)

Rendicontazione

È fatto obbligo all’editore di rendicontare. Lo deve fare, lo deve fare in modo chiaro, una volta l’anno. Quando è scritto nel contratto. La maggior parte degli editori rendiconta a ridosso dell’estate (e di conseguenza rendiconta le vendite gennaio-dicembre dell’anno precedente), altri rendicontano a dicembre. Durante l’anno il vostro editore può avere idea del distribuito del vostro libro, ma la possibilità di reso e il conto vendita dei librai fanno sì che i dati possano essere, al massimo, indicativi. E quindi dovrete aspettare i rendiconti per il pagamento delle royalties.

Tasse

Tranquilli, non dovrete aprire una partita IVA per pubblicare un libro. Sulle royalties che vi spettano l’editore dovrà pagare una ritenuta d’acconto pari al 20% sul 60% se avete meno di 35 anni e del 20% sul 75% se avete superato le 35 primavere.

E noi?

Noi abbiamo scelto di offrire il 10% su ogni copia venduta, con rendiconto annuale. Si tratta di condizioni trasparenti, previste nei singoli contratti editoriali. Per semplificare la vita all’autore esordiente, che raramente ha alle sue spalle un agente che può seguire gli aspetti relativi alle royalties, abbiamo deciso di offrire un contratto standard, senza condizioni asimmetriche o scaglioni. Offriamo agli autori anche a possibilità di acquistare il libri per una rivendita personale con sconto fino al 40%.

 

Ho pubblicato con una CE, per cui ora devo solo aspettare gli incassi.

Niente di più falso! Aver pubblicato con una casa editrice non significa che l’autore possa mettersi comodamente sul divano ed aspettare di sentire il rumore dei soldi che scendono nella slot dopo aver fatto jackpot. Una CE investe sull’autore, dopo aver valutato attentamente il manoscritto, ma non ha la certezza delle vendite e non può offrire la certezza di un guadagno all’autore. La CE pone in essere tutte le condizioni necessarie per portare il libro al più alto numero di copie vendute, ma il successo, o insuccesso, lo determinano loro, i lettori. Solo loro possono determinare le vendite.

L’autore invece deve porre in essere, sopratutto inizialmente, ogni azione a lui possibile per aiutare in sinergia la CE a lanciare il libro. Sopratutto se emergente, l’autore dovrà impegnarsi tantissimo proponendo ai suoi amici, ai suoi colleghi, ai suoi familiari, attraverso i propri canali social e tutte le sue conoscenze, l’acquisto del libro, mettendo in moto dal basso un meccanismo di passaparola che possa incuriosire e far acquistare il libro.

E quindi?

Quindi, dopo aver valutato la CE e il contratto che vi propone, lavorate a stretto contatto con loro e… in bocca al lupo!

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