Sicuri di conoscere Napoli? Certi di coglierne appieno sfumature, peculiarità e contraddizioni? Città preceduta da illustre storia, dove tutto resta in divenire e dove il colore sovrasta il grigio di tante cose; onirica metropoli che non perde memoria di se stessa, anche quando le sue tradizioni sembrano inabissarsi nelle sabbie del tempo.
Ecco, se PARTENOPIADE – Cronache di napoletani disagiati ha uno scopo, è proprio questo.
Attraverso 15 esperienze diverse, il desiderio dell’autore è rispolverare la “lente d’ingrandimento” con cui si osserva la città, non senza cercare di rinvigorirne lo spirito d’osservazione; talvolta appannato da pigrizia, sfiducia e malcontento, che cozzano contro l’orgoglio, la tenacia e l’innata creatività dei partenopei.
Un libro forse unico nel suo genere, un’analisi serrata, obiettiva, spassosa e riflessiva della Napoli contemporanea; che, con efficacia, strizza l’occhio alla Napoli dei secoli scorsi, riscontrandone divertenti similitudini e paradossali convergenze.
Il risultato? Un volume fra i più esplosivi e originali degli ultimi tempi, con un finale sorprendente, che vi lascerà a bocca aperta.
Perché, a pensarci bene, vivere a Napoli non è cosa di tutti i giorni. Così come “essere napoletani” non è da tutti.
Perché Napoli non è una semplice città. Chi crede di poter affermare il contrario, si faccia avanti.
E mi raccomando. Non vi accalcate… 😉