La leggenda del Sacro lino di Gerusalemme di Gianluca Lopresti

Dopo la morte di Cristo alcuni apostoli si recano  alla tomba del Nazareno e scoprono che il corpo del crocifisso è scomparso. Al suo posto è rimasto solo un telo, un misterioso lenzuolo che ha impresso nel suo tessuto l’immagine del corpo del morto. Giuseppe d’Arimatea , proprietario della tomba dove era stato deposto Gesù, s’incarica di prelevare e nascondere questo lino. Da questo momento inizia la storia leggendaria di questa reliquia  che, attraverso infinite peripezie, troverà alla fine la sua ultima traslocazione a Torino.  Il lino , infatti, è costretto a lasciare ben presto Gerusalemme dove era nascosto, perché nella città santa vi erano stati vari tentativi di furto. La Maddalena, prima custode di questo lino,  restituisce il santo lenzuolo a due apostoli e questi, a loro volta, lo trasferiranno  ad Edessa e poi ad Antiochia. Era successo infatti che il re di Edessa, gravemente malato, aveva richiesto nella sua terra di Osroene la presenza di quel lino sperando in una prodigiosa guarigione, cosa che effettivamente accadde: è questo il primo miracolo che compie la reliquia. Le guerre di religione e le ostilità di molti costringono, intanto,  le prime comunità cristiane a tenere segreto il luogo dove rimarrà celato il sacro lino. Per varie cause avverrà un trasferimento  nella città di  Antiochia e qui  la reliquia viene rubata da alcuni falsi monaci. Dopo varie vicende il lino, per caso, viene rinvenuto su una bancarella di Aleppo e riportato ad Edessa. In questa città rimane a lungo fin quando non viene trasferito ad Atene, capitale della cultura mondiale dell’epoca. Il lino è l’occasione per dibattere sulle diverse concezioni filosofiche dell’epoca, diventa ispiratore di scelte esistenziali molto importanti che porteranno le comunità cristiane a diffondersi in tutto l’impero romano. Dopo un forte terremoto ad Edessa,  il lino, che lì era custodito, viene trasferito a Costantinopoli. Intanto la storia vede alla ribalta la forza araba. E’ questo il periodo in cui il sacro lenzuolo cade nelle mani dei Musulmani. Per fortuna la reliquia viene recuperata e trasferita in Francia. Da questo momento il sacro lenzuolo viene continuamente spostato tra varie città francesi per evitare che vescovi ed uomini ambiziosi ne richiedano il possesso. I monaci diventano in questi anni i protagonisti assoluti delle vicende che riguardano la reliquia e  permettono, attraverso atti di sacrificio e di coraggio, di  salvarla  sempre. Tra Lirey e Chambery il lino è continuamente in viaggio. Alcuni  miracoli avvengono grazie alla presenza della sacra reliquia di Cristo. Spesso sono i bambini che beneficiano della protezione e dei doni soprannaturali del lino, come a Lirey,  Anche un Papa, in  certi frangenti storici,  si intromette nella questione del possesso del sacro lenzuolo e costringe dei monaci a trasportare la reliquia a Roma. Alla fine, il lino viene riportato nella Savoia. Qui accadono altre vicende che vedono ancora  i monaci protagonisti. Tra episodi avventurosi e misteriosi accadimenti alla fine  il sacro lenzuolo di Gerusalemme può essere affidato alla custodia di Emanuele Filiberto di Savoia e giungere a Torino, dove, tra il tripudio della folla, il lenzuolo troverà la sua definitiva, splendida collocazione.

15.00

COD: ISBN 9791280301352 Categorie: ,
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Notizie sull'autore

Gianluca Lopresti

Gianluca Lopresti

Gianluca Lopresti è insegnante di Religione cattolica.
Ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli “Federico II” e le Lauree Triennale e Magistrale in Scienze Religiose presso l’ISSR “Donnaregina” di Napoli.
Ha approfondito i suoi studi nell’ambito della storia cristiana ottenendo un Diploma di Master in studi storico religiosi sulle fonti del Cristianesimo antico, presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”.
È stato docente di Diritto Ecclesiastico in relazione alla materia della Legislazione sui Beni Culturali presso l’ISSR “San Pietro” di Caserta. Ha collaborato come Cultore della Materia presso la Cattedra di Storia del Cristianesimo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale” e presso la Cattedra di Diritto Ecclesiastico dell’Università eCampus di Novedrate (CO).
È autore di saggi e di pubblicazioni scientifiche relative argomenti storici, giuridici e teologici