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Alla Casina Pompeiana presentazione della raccolta “Il dolore del Silenzio”

Si è svolta nella Casina Pompeiana, nella Villa Comunale di Napoli, con il patrocinio del Comune di Napoli la presentazione della raccolta “Il dolore del Silenzio“, che ha visto la partecipazione di un nutrito numero di partecipanti, che ha riempito gli spazi dell’ambiente. Con la professionalità della giornalista Cristiana Barone, autrice della prefazione della raccolta, la serata è iniziata ricordando le vittime di femminicidio del 2019, ha successivamente affidato il primo intervento alla Dottoressa Egle Pilla, Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, che ha raccontato la storia di Carla Caiazzo, la donna napoletana che nel 2016 fu vittima di violenza da parte del compagno, che le diede fuoco mentre era all’ottavo mese di gravidanza. Una storia struggente che fortunatamente, anche grazie all’alacre lavoro delle Istituzioni, ha avuto un lieto fine, la donna è riuscita a riconquistare la sua vita, la bambina che portava in grembo è nata e cresce bene, il suo feroce assalitore dovrà scontare diciotto anni di carcere. Presente sul palco anche il Dottor Maurizio Zuccaro, Avvocato Penalista e difensore di Carla, che ha ulteriormente rafforzato il racconto del giudice, spiegando come questa volta la Legge è riuscita a dare nuove speranze ad una donna che di speranze, ormai, ne aveva davvero ben poche.

D.ssa Cristiana Barone – Giornalista, Grafologa e Vittimologa

Giudice per le Indagini Preliminari D.ssa Egle Pilla

Cristiana Barone, ha quindi introdotto i primi due autori, Claudio Agave e Irene Scielzo, che nella raccolta hanno raccontato, in due brevi racconti, la storia vera di una donna vittima di femminicidio. La parola è stata data a Francesco Verde, che visibilmente emozionato, ha voluto ricordare la sorella Gelsomina, barbaramente torturata e uccisa a soli 22 anni dalla Camorra. Una storia feroce i cui segni indelebili si possono ancora oggi, quattordici anni dopo, leggere alla perfezione sul volto e nelle parole del ragazzo. A questo punto la giornalista ha voluto cedere la parola al Maestro Vincenzo Gaudino, insegnante di corsi per l’autodifesa personale, che ha precisato e raccontato il suo mondo e il suo modo di insegnare questa disciplina, che può essere in alcuni casi, un modo per reagire ma anche per ritrovare la consapevolezza di sè. Un’alternativa, quindi, nell’attesa che le istituzioni facciano il loro percorso, rivolto anche alle donne che hanno subito o subiscono violenza.

Casina Pompeiana – Il dolore del Silenzio

E nella splendida sala della Casina Pompeiana inizia il dibattito, un civilissimo scambio di opinioni fra chi ogni giorno ha a che fare con la legge e la applica, chi nella legge ha perso ogni speranza e chi sostiene che ci vogliono delle alternative. Il dialogo è cordiale anche se concitato e dal pubblico interviene una delle autrici, che raccontando la sua storia, chiede spiegazioni valide per la sua situazione. Anche il pubblico partecipa alla discussione esponendo i propri punti di vista. A dipanare e rasserenare gli animi ci pensa l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli Roberta Gaeta, che media e termina la polemica sostenendo che ci deve essere e ci può essere un punto di incontro fra le due discussioni. Tanto è importante denunciare e iniziare un percorso con le istituzioni quanto è importante sapersi difendere, proprio per evitare epiloghi infelici.

Tornata la calma in sala gli altri autori presenti, Cosimo Greco, Francesca Carlucci, Mina Garofalo, Geltrude Vollaro e Christian Capriello hanno presentato i propri racconti.

I saluti finali sono stati affidati a Rosita Arpaia che ha voluto regalare alla casa editrice una sua poesia sul tema del femminicidio dal titolo “Telefonata a Dio” (Clicca QUI per ascoltarla)

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Da Sinistra:
Cosimo Greco – Enrico Pentonieri – Francesca Carlucci – Mina Garofalo – Geltrude Vollaro – Cristiana Barone – Christian Capriello (Al centro della foto) – Claudio Agave – Antonio Esposito – Irene Scielzo

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